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Ogni nuovo bambino ha diritto alla letteratura


Giovedì scorso siamo andati al convegno New Trends, nella bellissima sala dello Stabat Mater all'Archiginnasio di Bologna. Ci piace andare alla scoperta di cose nuove, sentire cosa cambia in questa editoria per bambini che è sempre in fermento.

Ci ha colpito molto il discorso di Giorgia Grilli, docente universitaria e ricercatrice in Letteratura per l'infanzia a Bologna: editori e studiosi assorbono e vedono i libri da due punti di vista molto diversi,

uno è quello del mercato, l'altro è quello della letteratura.

Il problema è che la letteratura non coincide quasi mai con l'editoria.

La letteratura non è pensata a tavolino, ma è estemporanea, metaforica, misteriosa.

L'editoria a volte deve invece scegliere tra la letteratura e il mercato, e credeteci, non è MAI una scelta che si fa a cuor leggero. Questo è un tema sul quale dibattiamo spesso, perché come diciamo sempre prima di essere editori, prima di essere imprenditori, siamo lettori e amanti della letteratura.

Perciò ci siamo ritrovati nel pensiero della professoressa Grilli:

Ogni nuovo bambino ha diritto alla letteratura.

Solo gli editori possono garantirne la sopravvivenza e regalarla alle nuove generazioni.

Questo è uno dei nostri capisaldi, passare la letteratura ai nuovi lettori,

passare l'amore per i libri e per la parola scritta,

scegliendo titoli che lascino un sorriso e la voglia di leggerli ancora e ancora.

Dopotutto è questo l'effetto che fa la letteratura.

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